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![]() STRESEMANN, GUSTAV (Berlino 1878 - ivi 1929). Politico tedesco. Deputato conservatore fin dal 1907, divenne leader dei nazional-liberali nel 1917. Durante la Prima guerra mondiale ebbe stretti legami con gli alti comandi militari, che in seguito gli rimasero fedeli. Nella Repubblica di Weimar fu cancelliere (agosto-novembre 1923) e ministro degli Esteri (1923-1929). Alla guida di un governo di "grande coalizione" riuscì a sbloccare la questione della Ruhr e si oppose sia all'estrema destra (represse, con l'aiuto dell'esercito, il putsch di Monaco tentato dai nazionalsocialisti) sia ai comunisti. Come capo della diplomazia tedesca fu sostenitore del piano Dawes (1924) e cercò un riavvicinamento con le potenze occidentali. Firmò il trattato di Locarno (1925) che, riconoscendo l'intangibilità del Belgio e delle frontiere orientali francesi, consentì l'ingresso della Germania nella Società delle nazioni. Stipulò un patto di non aggressione con l'Urss (1926) e tentò, in collaborazione col collega francese A. Briand, la riconciliazione franco-tedesca. Aderì anche al patto Briand-Kellogg (1928) che bandiva la guerra come mezzo di risoluzione dei contrasti internazionali. Ricevette il premio Nobel per la pace nel 1926. |
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